Oggi vi porto in un mondo che profuma di sottobosco e torte sfornate, di casine accoglienti dove topolini indaffarati corrono tutto il giorno combinando guai e scambiandosi coccole, un mondo che profuma di buono e dove non manca un pizzico di magia...
Come si chiama questo luogo meraviglioso?
Quieta Radura!
Quieta Radura è il mondo fatato del signor Tappalatoppa e delle signore Settemerletti, Settepizzetti e Settecolletti, nato dalla fantasia e dai pennelli di Clelia Canè.
Conosco Quieta Radura da qualche tempo e possiedo già il primo libro di questa collana, "Gelo d'autunno a Quieta Radura".
Era da tempo che aspettavo l'uscita del secondo titolo ed ora
posso finalmente annunciare che
"La sorpresa di Natale"
è disponibile!
Per festeggiare l'uscita de "La sorpresa di Natale" e, per conoscere un po' meglio Clelia e il mondo di Quieta Radura, vi presento l'intervista che ho fatto a questa giovane illustratrice e scrittrice che ha fondato anche una casa editrice.
Mara: Quando e come è nata l'idea di Quieta Radura e dei
topolini che la abitano?
Clelia: Credo che Quieta Radura sia sempre stata parte di me,
del mio mondo interiore. E' un universo favolistico che raccoglie in sé le
fondamenta della mia vita, i valori che mi appartengono e lo stile che più mi
rappresenta. Ho trascorso buona parte dell'infanzia e dell'adolescenza
osservando e cercando. Osservare, per scoprire e meravigliarmi di tutte le
piccole cose miracolose che accadono, di tutti i dettagli che sono celati in
natura, nel mondo, nell'uomo. Cercare, invece, per capire me stessa, per
trovare la mia strada. Posso dire di aver smesso di cercare, in buona parte,
nel 2006, anno in cui m'imbattei nel sentiero che conduce a Quieta Radura. Ed è
nata così, in modo del tutto spontaneo, tra una pennellata e una parola
scritta, perchè in fondo al cuore, sapevo di conoscere già quel posto. Il primo
nome che emerse nella mia mente fu Tappalatoppa, il signor Tappalatoppa. Era un
nome talmente buffo per un topolino, che risi tra me e me. Da quell'istante
tutto ebbe inizio.
Mara: Qual è il tuo personaggio del cuore di Quieta
Radura?
Clelia: Ovviamente proprio lui, il signor Tappalatoppa. Lo
adoro perchè è tanto saggio quanto tenero e un po' imbranato.
Mara: Come si svolge una tua giornata-tipo?
Clelia: Non ho una giornata tipo, ogni giorno è diverso
dall'altro per via delle attività che mi tengono impegnata. In genere suddivido
la giornata tra pittura, scrittura, posta e, naturalmente, il lavoro per la
casa editrice che ho fondato, la Winter Home Editions.
Mara: Come hai deciso di fondare la tua Casa Editrice
diventando imprenditrice di te stessa?
Clelia: E' stata una decisione presa in un momento di
abbattimento. Ero stanca dei rifiuti ricevuti dalle case editrici e non volevo
più saperne delle fantomatiche agenzie letterarie che mirano solo ad intascare
somme di denaro esorbitanti, illudendo i giovani autori con promesse fasulle.
Ero stanca degli imbrogli, degli sgambetti. C'erano troppi ostacoli,
decisamente troppi. Del resto, per poter vivere di questo lavoro, la via
sembrava essere una sola: pubblicare con un gigante dell'editoria e vendere
milioni di copie in Italia e all'estero. Allettante come idea ma decisamente surreale
e assolutamente poco credibile. Sapevo che, se avessi voluto mantenere in vita
Quieta Radura, avrei dovuto trovare una soluzione ottimale al problema.
Così mi chiesi: “Perché non fondare una casa
editrice?”. All'inizio anche quest'idea mi pareva assurda e impensabile, ma
poi, dopo qualche ricerca, capii che non lo era affatto. Era fattibile e,
soprattutto, era la risposta che cercavo.
Ho sempre amato tutto ciò che ruota attorno al
“vivere la casa”, come l'interior design, il food e il lifestyle. Queste
passioni mi accompagnano sin da quando ero bambina, ricordo che mi divertivo
moltissimo a spostare oggetti, libri e bambole nella mia camera.
Ero certa di una cosa: non avrei aperto una casa
editrice come le altre, volevo qualcosa di speciale, qualcosa che potesse
riscaldare il cuore e far tornare alla mente i ricordi e i valori di un tempo.
La Winter Home Editions possiede un'impronta molto british ed è nata proprio
dalla volontà di assegnare un ruolo di rilievo ad uno stile di vita, di
arredamento e di design antico, forse dimenticato, che sta tornando alla
ribalta non per una banale moda del momento, ma perchè la società in cui
viviamo lo richiede. I nostri tempi sono tempi anoressici, poveri di
sentimenti, la gente si incontra al supermercato per scambiarsi un veloce
saluto. E' molto triste.
Chi mi conosce sa che sono un'anglofila per
vocazione, ma adoro oltre ogni misura l'ora del tè proprio perchè rappresenta
un momento di convivialità e di piccola aggregazione, di relax, di accoglienza
e ospitalità. E' un piacevole modo di socializzare se vogliamo. Credo
fermamente che si avverta il bisogno estremo di rivalutare la bellezza, intesa
non solo come fattore estetico e soggettivo, ma come sintesi dell'esistenza
racchiusa nell'essenzialità, nei gesti amorevoli.
Del resto, nulla avrebbe senso se lasciassimo passare
questa vita perdendo le gioie autentiche, quelle semplici, che ci rendono
uomini e donne migliori, capaci di credere nei sogni con occhi sempre nuovi e
labbra sempre pronte al sorriso.
Volete sapere come acquistare il libro "La sorpresa di Natale"?
A partire da
domenica 15 settembre 2013, fino al giorno 15 ottobre 2013, sono
disponibili 100 copie autografate "de La sorpresa di Natale", in prevendita esclusiva. Per ordinarlo, potete mandare una e-mail all'indirizzo:
orders@winterhomeditions.com
Per altre informazioni, potete visitare la
Io ho già prenotato la mia copia!