Riflessioni di una blogger

ATTENZIONE: POST LUNGO E POTENZIALMENTE NOIOSO PER CHI NON
E' INTERESSATO ALLE TEMATICHE DEL BLOGGING IN ITALIA ;)


Ho iniziato questo blog più di due anni fà 
essenzialmente per due motivi.

Primo: condividere l'avventura della costruzione 
e dell'arredamento della mia casetta, nonchè 
la passione per l'interior design, il craft e il DIY;
Secondo: da laureata in Comunicazione, provare, sperimentare, 
vivere i nuovi strumenti del web 2.0 dal di dentro
al fine di essere sempre up to date anche professionalmente.
 
Ciò di cui mi sono accorta, in due anni da blogger, è che il fenomeno del blogging in Italia è attualmente in grandissimo fermento,
ma anche incontrollato, non sostenuto e
tutelato da regole e leggi appropriate, non ancora compreso
a fondo nella sua complessità e non adeguatamente inteso
quale canale di sbocco di una professionalità,
quasi esclusivamente femminile, che non trova
spazio sul mercato del lavoro a causa
dell'attuale crisi, ma anche a causa delle dinamiche stesse
del mondo del lavoro.


 A fronte di un quadro così complesso e non ancora regolamentato,
troppo spesso bloggers denunciano furti intellettuali
di foto, testo o idee creative.
Perchè in internet difendere il diritto d'autore è complicato.
Perchè c'è chi pensa che in internet tutto sia di tutti,
solo perchè alla portata di tutti.


Mi sono interrogata spesso su queste tematiche, e spesso
mi sono chiesta cosa significhi per me essere una blogger.
Avere un blog richiede un impegno in termini di tempo
ed un impegno in termini di creatività.
Essere un/una blogger significa essere
dotato di varie competenze e mantenersi
costantemente aggiornati sul fronte
delle competenze informatiche e sul fronte delle, chiamiamole così,
tendenze di mercato del target a cui ci si rivolge.

Io sono dell'opinione che un/una blogger
sia una figura professionale.
Sempre che, e soltanto nel caso in cui,
scriva e gestita il blog nel modo più
professionale possibile, sia che utilizzi il
blog quale vetrina delle proprie capacità e/o attività,
sia che punti a farlo fruttare grazie a collaborazioni e vendite di spazi pubblicitari.
Per questo motivo trovo sia necessario mettere un po' di puntini sulle i,
ed imparare a gestire i blog,
sia che lo si faccia come hobby, sia che lo si consideri una piattaforma
da cui lanciare, o rilanciare, la propria professionalità.
Naturalmente questa non è una critica
nei confronti di nessuno, solo una mia riflessione ad alta voce.

E, dato che è una riflessione che parte
dalla mia esperienza di blogger, ho deciso di partire
proprio da me, e di aderire al 
Codice delle Buone Pratiche del Blogger,
tanto per cominciare.
 Badate bene, nessuno mi ha contattata da Mommit.it,
progetto on line che ha metaforicamente ed intellettualmente partorito
questo Codice, ma vi aderisco spontaneamente e consapevolmente.

Trovo che il
Codice delle Buone Pratiche del Blogger
sia, al momento, l'unico documento on line in italiano che regolamenti
la gestione dei blog.
E' un elenco di buone pratiche, un compendio di buone maniere e di
blog etiquette, un condensato di buon senso, se volete,
che aiuta a mettere in chiaro molti punti del blogging.

Vi invito a leggerlo se:

1. Pensate che gestire un blog possa diventare la vostra futura professione;
2. Volete puntare a rendere più professionale la vostra esperienza di blogger,
sia che lo facciate per hobby, che per proporvi in maniera alternativa, chiamiamola 2.0, al mercato del lavoro;
3. Siete semplicemente attente e curiose a tutto quello che gira attorno
al mondo dei blog e volete implementare le vostre competenze nella gestione di un blog.


Ok, e dopo tutto questo, un'ultima precisazione:
da oggi trovate nel mio blog questo banner




Perchè, per rendere più trasparente possibile la mia
attività di blogger ho deciso di informarvi, se ce ne fosse
ulteriore bisogno, qual'è il mio rapporto con la pubblicità su questo blog.
Pertanto vi invito a leggere QUI, cosa significa che il mio blog è ADV PRO.



Uff! e a tutte voi che siete giunte fino a qui: grazie!
Sono curiosa di sapere le vostre opinioni:
vi siete mai interrogate in merito a queste tematiche?
avete mai pensato "professionalmente" al vostro blog?
avete mai cercato strumenti e informazioni per migliorare
la vostra attività di blogger?







27 commenti

  1. Brava Mara! Io sono una delle aderenti della prima ora.
    Ho seguito Barbara da quando ha aperto Mommit e penso di aver fatto una scelta ottima.
    Se sei interessata a questi temi segui anche Retelab.it sempre un progetto di Barbara e di suo marito Nestore per sostenere in modo professionale il mondo dei blogger.
    Ma tu c'era al MammacheBlog il 9 giugno? Se sì mi spiace nona verti vista!!!

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    1. Sì, conosco Retelab, e lo trovo MOLTO utile!!!!! No, putroppo non c'ero il 9 giugno...spero l'anno prossimo di potermi organizzare!!!

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  2. Ottimo, ottimo post!
    Il codice l' ho letto e riletto mille volte e lo trovo estremamente chiaro e professionale.
    Infatti mi sono ripromessa di aderire e riportarlo anche nel mio blog già da un po' di tempo.
    Ti ringrazio per questo post.
    E' ora che ci sentiamo (mi metto in mezzo anch'io!!) delle professioniste e che gli altri lo capiscano.
    Fra

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    1. Sì cara Fra è ora che si faccia qualcosa. Trovo che il Codice sia un ottimo base di partenza in questo senso e vi ho aderito molto, molto volentieri.

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  3. Molto, molto interessante andrò a documentarmi e sicuramente aderirò mi piace sapere quello che gira intorno a questo mondo in continua espansione.

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    1. Brava Silvia! Sono dell'idea che più siamo, meglio è! Così possiamo organizzare, almeno dal basso, una sorta di coordinazione in merito a quanto facciamo come bloggers!

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  4. Direi di SI a tutte e tre le domande. Principalmente io ho iniziato a bloggare, perché ultimamente sul lavoro le mie soddisfazioni sono pari a zero, non si costruisce più nulla di bello, e invece di parlare di forma, fruizione, utenza, estetica (faccio l'architetto) praticamente ci ammazziamo di burocrazia e conti, scorpori e fidejussioni. Non voglio essere ipocrita e ammetto che dal mio blog mi piacerebbe trarne un profitto visto che ci metto tanto impegno, ma so che il momento non è il migliore, quando io stessa passo le mie giornate a fare budgets e non spendo niente per ciò che non sia strettamente necessario. In questo momento penso al mio blog come a qualcosa che sto costruendo per il futuro una sorta di investimento, dunque ti ringrazio di queste informazioni delle quali farò tesoro.

    ciao Chiara

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    1. Brava Chiara: un blog è un investimento per il futuro, anch'io la penso così. Proprio per questo motivo ci tengo a gestirlo nel modo più professionale possibile!

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  5. Questo argomento mi interessa eccome!
    Un altro problema è che, oltre alla aziende, molto spesso sono proprio altre bloggers che compiono 'furti intellettuali' non citando le fonti da cui prendono le foto o non chiedendo il permesso, dove è espressamente richiesto.
    Bisognerebbe davvero tutelarci in qualche modo.
    Per ora cerco di tenermi costantemente informata più che altro per migliorarmi sempre.

    Grazie per questo post Mara :)
    Buona giornata
    Silvia

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    1. Sul discorso copyright si è già tutelati. Leggete questo articolo http://retelab.it/blog/2011/10/il-copyright-su-internet/

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  6. Grande Mara :-) Sì mi sono spesso interrogata su queste problematiche, difficili da gestire, vado a leggere il link ... grazie!
    Un bacione
    Etta

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    1. Sono contenta di aver suscitato curiosità ed interesse per una tematica che mi è cara! ;)

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  7. ciao Mara, ottimo e necessario post! Rispetto ai paesi più avanzati siamo alla preistoria. Molte bloggers americane, francesi, tedesche, sono riuscite ad avere blog sponsorizzati mantenendo la qualità, cosa non sempre facile.
    A Berlino c'è stata una conferenza internazionale sulla professione di blogger e ho trovato giusto un paio di bloggers italiane che ne parlavano, tra quelli che trattano gli argomenti che seguo.
    Da noi c'è stato un incontro simile, tra l'altro nella mia città, ma era rivolto alle mamme bloggers, così, molto dispiaciuta, visto che non ho figli, ho lasciato perdere!
    Dovremmo parlarne in modo più esteso, e lo farò presto, visto che anch'io sto cercando di costruire una professione attorno a questa esperienza, nonostante sia architetto e in teoria dovrei già averne una avviata (in teoria...)
    Grazie e un abbraccio

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    1. Se era il MammacheBlog saresti potuta venire! Nons aresti stata l'unica senza figli...e poi c'erano anche dei papà blogger ;-)
      Molti eventi sono per mamme blogger perché all'estero il fenomeno blogger è nato dalle mamme e dalle foodies principalmente e quindi c'è più "letteratura" su questi argomenti.

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    2. Sì, penso che il fenomeno delle mamme blogger sia quello con più letteratura e quello con basi più solide. Però è anche vero, come dice Cinzia, che dovremmo coordinarci, mamme o non mamme, per discutere seriamente della professione blogger, delle problematiche e degli sbocchi che può dare. Magari un evento che nasce solo per le mamme si potrebbe ampliare a tutte/tutti i blogger d'Italia...

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  8. Purtroppo non voglio cascare nelle solite banalità, ma anche in questo l'Italia a volte sembra essere indietro anni luce. Prima la storia dei contest, poi la storia della chiusura dei blog... ecc ecc ecc. Sono ottimista, e spero che qualcosa in futuro possa cambiare o almeno migliorare, e ciò che tu citi è forse un passo verso questa prospettiva!

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    1. In Italia il fenomeno del blogging di massa è molto più recente rispetto ad altre realtà, per questo motivo è necessario secondo me "mettere i puntini sulle i" e riflettere bene su cosa significhi essere blogger.
      Ciao!

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  9. Grande Mara, post molto interessante, me lo sono letto avidamente.
    Io sono agli inizi e non mi sono posta molte domande, fin'ora sono andata di pancia.
    Ora però mi accorgo che può essere davvero un ottimo trampolino di lancio per le mie attività. Pubblicità nel mio blog non se ne trova, perché mi sembra prematuro, ho rifiutato anche delle proposte, che non mi sembravano consone al tema e allo stile del blog. Ma forse arriverà il momento anche per me, e voglio fare le cose in modo limpido e professionale, perché questa è una professione, o può diventarlo.

    Apprezzo tanto le tue riflessioni, e le condivido.

    Un abbraccio

    Viviana

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    1. Grazie Viviana! credo che tutte noi si cominci a bloggare spinte dalla pancia...anche per me è stato così! ma ora mi interrogo sempre più spesso su così tante tematiche che mi sembrava giusto proporle anche qui!

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  10. Rispondo alle tue domande:
    sì,mi sto rendendo conto che la nostra non è una categoria protetta,
    sì,la mia speranza è che il blog crescendo,porti a sbocchi professionali,
    informazioni e strumenti? non saprei dove...(sono pochi mesi che sono in questo mondo)
    per questo apprezzo il tuo post e i tuoi consigli.Non mi resta che andare a leggere con attenzione!
    grazie di aver condiviso con noi!
    lieta

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  11. Ciao Mara,
    leggo con grande interesse il tuo post perchè sono d'accordo con te che il mondo dei blog, soprattutto nel femminile, possa diventare una vera e propria professione...
    io ho aperto diversi blog tra cui quello per la mia vera professione da Ostetrica (e grazie a questo sono stata contattata da varie donne che avevano bisogno del mio sostegno...) e poi della mia più grande passione (le miniature) che vorrei diventasse un giorno il mio hobby-secondo lavoro...
    quindi ti ringrazio per gli spunti-riflessioni a voce alta...
    un grande abbraccio
    Angelina

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  12. Ciao Mara.
    Sono ottime riflessioni e mi danno da riflettere.
    Sono passata per dirti che... Sono tornata!
    Ho iniziato un nuovo blog e riparto da zero.
    Passa a trovarmi!
    A Presto,
    Aretusa
    http://womanlychic.blogspot.gr/

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  13. Mara grazie per questo post!
    Anch'io, da "stay at home mum" ho aperto il mio blog un po' per gioco un po' per curiosità... senza saper bene dove andare e che direzione avrebbe preso. E, a sorpresa, mi sta regalando ogni giorno piccole grandi soddisfazioni e un sogno che forse potrebbe trasformarsi in realtà!
    Vado a leggere con interesse il link...
    un abbraccio grande!
    donata

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  14. Grazie a tutte! sono contenta che queste mie riflessioni possano essere servite a qualcun'altro!

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  15. Rispondo un po' in ritardo ma ci tenevo a dirtelo, è un post molto interessante e credo che le regole siano indispensabili in rete, come in qualsiasi contesto che riunisca persone diverse con diverse conoscenze, capacità e motivazioni. Questo modo di proporle poi, è davvero costruttivo, grazie per la condivisione!

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  16. La questione è vecchia come il cucco, io collaboravo con giornali autogestiti allora chiamati fanzine, si rubavano info da altre fanzine, le quali rubavano a noi le poche novità pubblicate, volevamo tutti diventare critici musicali o giornalisti di costume.
    Nei miei blog chiedo di offrirmi un caffè se a qualcuno sono servite info ed immagini...penso che mi disintossicherò dalla caffeina.
    Ciao e buon lavoro!!!!

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