E niente, mi accorgo sempre più che io sono un topo di campagna (o di montagna) piuttosto che di città.
Mi sento veramente a casa mia lì.
Poi c'è stato un momento lo scorso week end io cui ho percepito di essere veramente parte di quei luoghi che mi hanno vista nascere.
I miei piccoli giocavano con la figlia di mia cugina del cortile tra le nostre due case, le case di famiglia, costruite dai nostri nonni, fratelli. Noi, le mamme, che un tempo facevamo gli stessi giochi dei nostri figli in quello stesso cortile, eravamo affacciate ai poggioli - facendo finta di essere indaffarate in faccende domestiche, ma in realtà osservando i bambini. E in un angolo del cortile i due nonni, i nostri padri, incaricati di badare ai piccoli, in realtà chiacchieravano tra loro nello stesso luogo che li ha visti nascere, crescere, sposarsi, mettere sù famiglia e diventare prima padri e poi nonni. E mentre osservavo tutto questo, mi sentivo al tempo stesso parte del momento e osservatore esterno di un attimo di vita, di quella vita che scorre con forza e ti fà percepire i legami con la famiglia e i luoghi d'origine. Sentimentale? Forse sì, ma io sono anche questo.
Che belle parole Mara!
RispondiEliminaChe bel post cara Mara! Un abbraccio
RispondiEliminaSilvia
Corriamo troppo.. ma basta un attimo per rendersi conto dello scorrere della vita e di come solo alcune cose per fortuna rimangono fisse..immutabili!!
RispondiEliminaComplimenti Mara.
RispondiEliminaCapisco perfettamente le tue parole e le tue sensazioni.
E' ciò che dà un senso a tutto.
Fra
Che belle immagini mentali, belle quasi come le foto di questi luoghi.
RispondiEliminaBellissimo, io parto per il Trentino venerdì.
RispondiEliminaSono sempre stata un'amante del mare, cielo blu e mare blu, ma negli ultimi anni ho cambiato idea e ho iniziato ad apprezzare la calma e la pace che si respira nel paesini di montagna dove vado a passare le vacanze.
Buona giornata
Sabrina