Una premessa: sono nata in montagna ed anche se io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in "pianura" quando ero ancora molto piccola, ho passato tutte le mie estati tra boschi e vette; la montagna fa parte di me ed ho imparato ad amarla sin da piccola. Quindi diciamo che vado in montagna sin da quando ero bimbetta ed è un ambiente in cui mi muovo a mio agio. Amo e ripetto la montagna per una lunga serie di motivi, di cui alcuni li ho elencati QUI. Inoltre mi trovo d'accordo con il pediatra Dino Pedrotti che dice, riferendosi al bambino:
In montagna imparerà il senso della comunità, il rispetto dell'altro, l'essere uomo.
Quest'anno abbiamo approfittato del bel tempo e abbiamo fatto alcune escursioni con i bambini. L'anno scorso, complice la continua pioggia, eravamo riusciti ad uscire una sola volta, inoltre Amedeo aveva solo 2 anni e mezzo: ancora un po' piccolo per camminare per lunghi tratti.
Partiamo da un presupposto: vi parlerò di bambini che camminano da soli e non che vengono portati negli zaini dato che i miei figli hanno 6 anni e 1/2 e 3 anni 1/2 e non vengono trasportati.
1. INFORMATEVI SUL PERCORSO CHE VOLETE PERCORRERE
Quando progettate un'escursione in montagana con i vostri bambini, scegliete percorsi con dislivelli non troppo accenttuati e che possano essere alla portata dei vostri piccoli. No a camminate troppo lunghe (a meno che i bimbi non siano degli atleti), no ai passaggi difficili. Io personalmente scelgo percorsi da fare in 2, 2 ore e mezza solo andata, con basso dislivello, possibilmente su sentieri ben segnati. Se siete in vacanza in una zona che non conoscete molto, chiedete consiglio all'albergatore o ai proprietari dell'appartamento presso cui soggiornate: vi sapranno indicare i percorsi più adatti alle famiglie.
2. INFORMATEVI SUL METEO
Sempre, e dico sempre, informarsi sul meteo: non è simpatico camminare sotto l'acqua che scroscia (ve lo dico per esperienza personale) o trovarsi senza rifugi nel bel mezzo di un temporale. Figuriamoci con bambini piccoli al seguito.
3.SCEGLIETE UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO E FUNZIONALE
E qui tocchiamo un argomento che mi fa spesso saltare i nervi. Per andare in montagna bisogna essere vestiti adeguatamente, il che significa abbigliamento leggero, ma tecnico e antivento e, SOPRATTUTTO, calzature adeguate. Non pensatevi neanche di portare bambini per i sentieri di montagna con scarpe da ginnastica con suola liscia, che magari non arrivano a contenere la caviglia. O peggio ancora con i sandali. Vi giuro che li ho visti con i miei occhi: donne che arrivano sul ghiacciaio (grazie alle funivie, ovvio) con le ballerine, e bambini con sandali aperti in giro per i sentieri. Ma vi immaginate una storta per un piede messo male o un sasso che sfortunatamente colpisce un piede nudo? D'altro canto in spiaggia mica ci andate col maglione di lana, giusto? Ci andate in costume vivadio. In montagna dimenticatevi i sandali. Punto. Ad ogni ambiente il suo abbigliamento, è questione di sicurezza. Comprate un paio di scarponi: da Decathlon non costano neanche eccessivamente.
Inoltre portate sempre:
- giacca impermeabile e antivento (meglio un k-way che è facilmente riponibile nello zaino e non occupa molto spazio),
- una giacca più pesante (felpa o pile),
- una maglietta e calzini di ricambio,
- cappellino o bandana: in montagna il sole è cocente. Riparate sempre i vostri bimbi e, se andate in alta montagna, considerate anche gli occhiali da sole,
- la crema solare non deve mancare mai,
- cerotti (per ogni evenienza),
- la cartina della zona in cui vi trovate. Io scelgo le Kompass.
4. MANTENETE UN'ANDATURA REGOLARE E NON VELOCE
Non stiamo facendo una gara: stiamo camminando e ammirando il paesaggio. Con i bimbi al seguito ci si mette sempre di più di quanto stimato sui cartelli che indicano la percorrenza media. Ma non è questo il punto: il punto è trascorrere insieme del tempo immersi nella natura, il più grande antistress che esista.
5. MANGIATE IN MODO ADEGUATO
Farete qualche sosta prima di arrivare alla vostra meta. Nello zaino non devono mai mancare: acqua, crackers, frutta secca. Immancabile nel mio zaino personale la cioccolata Ritter (quella con le nocciole, tassativamente) e i wafer Loacker. Noi di solito non mangiamo mai in rifugio: ci portiamo panini, affettati e formaggi, perchè vi assicuro che non c'è soddisfazione più grande di addentare il tuo meritato panino farcito una volta in cima! Una thermos con del caffè o del te caldo non manca mai, come pure qualche frutto fresco: mele e banane in primis. Se poi ci viene voglia di una merenda golosa, allora una fetta di torta in rifugio è la nostra tappa obbligata.
6. RISPETTATE LA MONTAGNA
Ciò significa che le immondizie vanno riportate a valle, che non si raccolgono i fiori protetti, che se si ha la fortuna di incontrare qualche animale selvativo (cervi, caprioli, marmotte, volpi, ecc.) non devono essere spaventati. Mai e dico mai toccare i piccoli cerbiatti! Se per caso vi imbattete in un "bambi" accovacciato nell'erba alta che vi sembra abbandonato, e mossi da compassione decidete di portarlo in braccio da qualche parte per salvarlo dal suo destino, sappiate che state segnando la sua fine da animale libero. Infatti se un cerbiatto viene toccato, la madre poi - che non lo ha abbandonato, ma semplicemente è andata in cerca di cibo - quando torna, lo rifiuta, in quanto sente un odore diverso da quello a cui è abituata.
7. ORGANIZZATE GLI ZAINI
Noi solitamente dividiamo viveri e abbigliamento in 2 zaini, mentre i bambini viaggiano liberi, anche se per il prossimo anno abbiamo già pensato di acquistare due piccoli zaini per Sofia e Amedeo e vedere se riescono a portare qualcosa.
La montagna è meravigliosa, viverla con i bambini è un'esperienza fantastica. Quello che spero io è di riuscire a trasmettere questo amore ai miei figli, come i miei genitori hanno fatto con me. Molto spesso andiamo a camminare tutti insieme: nonni, zia e noi 4. Mi da un grande senso di unità e famiglia.
E infine, ecco i libri che ho acquistato io per trovare idee per escursioni con i bambini:
Marlene Weithaler, Thoms Plattner, "A spasso col bebè" Tappeiner
Andrea Gilli, "Bambini si parte... zaino in spalla!" Curcu e Genovese
Buona montagna a tutti!
brava Mara, bellissimo post.......sorrido perchè non sai quanti turisti (italiani) ho visto camminare in montagna con le infradito.
RispondiEliminaBuona giornata
Sabina
Come ti capisco Sabina: purtroppo ne vedo anch'io tanti!
EliminaWOW beautiful
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